HAPKIDO
Hapkido
L’Hapkido è un’arte marziale coreana fondata dal Maestro Choi Yong Sul (09/11/1904 - 15/06/1986). In lingua coreana, Hap significa “coordinazione” o “unione”; Ki descrive l’energia interna, lo spirito, la resistenza, o la forza; e Do significa “arte” o “via”.
Hapkido viene quindi tradotto letteralmente come “unione-energia-via”, ma è più spesso reso come “la via della coordinazione dell’energia” o “l’arte della coordinazione della forza”; il nome, così come l’arte marziale, è affine all’Aikido giapponese. Con esso condivide i principi di armonia tra aggressore e aggredito. L’Hapkido impiega leve, punti di pressione, proiezioni, calci e altre tecniche, derivanti dalle più antiche arti marziali coreane. I praticanti di questa disciplina imparano a usare e controllare il loro peyang e quello di colui che attacca. Questo perché l’Hapkido enfatizza i movimenti circolari, i movimenti senza opporre resistenza e il controllo dell’avversario. La sua similitudine con discipline giapponesi come l’Aikido o il Ju-Jutsu è indiscutibile, anche se l’Hapkido, come ogni arte marziale, si differenzia per alcune sue peculiarità tecniche e stilistiche.
L’Hapkido in Italia
In Italia sono presenti diverse organizzazioni che si occupano di promuovere l’Hapkido, alcune operano già da diversi anni, mentre altre sono sorte recentemente. L’attività di queste organizzazioni è più o meno concentrata in alcune zone geografiche e non hanno ancora una diffusione capillare sul territorio nazionale. Va precisato, ai fini di una corretta informazione, che in Italia l’Hapkido non è una disciplina riconosciuta dal CONI, cioè non esiste una federazione sportiva nazionale (FSN) che annovera questa disciplina tra le quarantaquattro FSN esistenti (http://coniservizi.coni.it/it/federazioni-sportive-nazionali.html). Le organizzazioni che operano nel nostro paese lo fanno tramite gli enti di promozione sportiva (EPS), quindi ognuna di esse, nel panorama sportivo nazionale, ha lo stesso “peso” (politicamente parlando). A livello internazionale, allo stesso modo, sono presenti diverse organizzazioni/federazioni che si occupano della diffusione di questa arte marziale. Di seguito ne indichiamo alcune.
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Sviluppo dell’Hapkido nelle Marche
L’Hapkido approda ufficialmente nelle Marche nel settembre del 2010, quando viene organizzato a Fano il primo stage tecnico con il M° Antonello Vacca. Nei mesi successivi, anche grazie all’interessamento del Prof. Moreno Buontempi e di altri appassionati di arti marziali coreane, viene organizzato un vero e proprio percorso tecnico rivolto alla formazione su questa affascinante disciplina. Vengono quindi organizzati regolarmente stage e allenamenti tra Fano e Ancona.
Nel giugno del 2014, dopo quattro anni di lavoro, viene organizzata la prima sessione d’esame per il passaggio a cintura nera, alla presenza del M° Antonello Vacca e del M° Seung Ho Park, che giunge in Italia appositamente per questa occasione. Si formano quindi nelle Marche le prime cinture nere di Hapkido della KHF (Korea Hapkido Federation).
Dal 2016, in considerazione delle esperienze maturate nei sei anni di studio precedenti, il settore Hapkido dell’Accademia Dorica decide di fare riferimento direttamente ad insegnanti coreani della Korea Hapkido Federation. La scelta è motivata dall’importanza di seguire direttamente gli insegnamenti di maestri di alto livello, questo al fine di evitare tutti quei passaggi tecnici che, inevitabilmente, comportano sempre mutamenti della tecnica originale.